Anteprima di BergamoScienza 2016

29 SETTEMBRE 2016
ANTEPRIMA DI BERGAMOSCIENZA
Interclub con tutti i Club dei Gruppi Orobici

 

L’anteprima di BergamoScienza è stata l’occasione, proprio la prima occasione, per il nostro club di partecipare ad un evento importante insieme con tutti i club dei due Gruppi Orobici.

 

https://www.bergamoscienza.it/

 

Ed è stata anche l’occasione per mostrare il nuovissimo stendardo del Club che ci sarà donato in maniera ufficiale dal RC Bergamo Nord nostro padrino.

A BergamoScienza l’occasione per mostrare il nuovissimo stendardo del Club che ci sarà donato in maniera ufficiale dal RC Bergamo Nord nostro padrino.

Lo abbiamo poi ben riconfezionato per la consegna ufficiale del regalo che sarà in occasione della consegna della Charta Costitutiva il prossimo 6 ottobre al Grandhotel Presolana di Bratto.

Come spesso negli ultimi anni la manifestazione si è svolta nel bellissimo chiostro di San Francesco in Città Alta dove ha sede la Fondazione Bergamo nella Storia, un importante partner di BergamoScienza per predisporre molti dei laboratori proposti.

E’ stata una bella ed interessante serata, partecipata da molti soci rotariani che, come sempre, è terminata con il buffet preparato nel Chiostro inferiore al solito preso d’assalto.

Ma vorremmo proporre la relazione apparsa sul bollettino del Club organizzatore, il RC Città Alta, che ci sembra più amplia e concreta di quanto non possa fare noi.

Buona lettura.

 

 

http://www.rotbgalta.org/

 

 

“La quattordicesima edizione di BergamoScienza (ricordiamo sempre che cinque soci fondatori su sei: Raffaella Ravasio, Gianvito Martino, Mario Salvi, Alessandro Bettonagli, Andrea Moltrasio sono made in Città Alta e che il festival vive anche grazie al sostegno di molti dei soci) è entrata ormai nel vivo con la consueta, ma sempre incredibile varietà di proposte e livello di qualità dei relatori e dei laboratori presentati dalle scuole e dalle organizzazioni.

Merito delle due dita di cervello in più (va detto) che la manifestazione contiene nel suo Dna e del lavoro indefesso che, silenziosamente, il gruppo coordinato da Umberto Corrado porta avanti tutto l’anno.

Per ’ripassare’ le ragioni che rendono BergamoScienza una manifestazione così ‘diversamente importante‘ per il futuro, e quindi in sintonia particolare con lo spirito Rotary, rimandiamo ai due articoli scritti da Gianvito per l’occasione sull’edizione digitale del Corriere della Sera:

  • “Il valore della cultura scientifica”
    e
  • “BergamoScienza effetto festival”.

 

Com’è ormai tradizione, i rotariani orobici hanno potuto assaggiare il festival in anticipo, con il megainterclub al convento di San Francesco, sede del Museo storico, dove sono allestiti alcuni dei laboratori.

Nella serata di giovedì, per esempio il Mago Fax ha impegnato figli e nipoti in complicati nodi magici, ma anche alcuni serissimi rotariani senior non hanno resistito al fascino prestidigitatorio e si sono cimentati con corde e fazzoletti.

Mago Fax, al secolo Carlo Faggi, 70 anni, milanese da sette generazioni, dirige a Milano la scuola di magia  dell’associazione di categoria dei maghi professionisti, che organizza anche corsi per amatori: quest’anno 130 iscritti!

Il suo lab a BergamoScienza, per i bambini della scuola d’infanzia, è dedicato all’aria (Green Temporary Lab – ex Pagano in via Sabotino).

I rotariani sono rimasti incantati anche dai giovani ingegneri del Politecnico di Milano del gruppo Skyward Experimental Rocketry che per passione progettano e costruiscono razzi, aeromobili e propulsori ibridi.

Allo Science Center si può vedere il loro razzo di quattro metri con rampa di sette, seguire i video dei lanci, imparare a costruire aerei di carta, imparare a progettare razzi.

E si può completare il tutto provando il simulatore di volo di Geoskylab (e guardando le immagini dell’universo scattate dal telescopio Hubble (mostra a cura del rotariano Eugenio Sorrentino).

Infine Siad ha organizzato a San Francesco un laboratorio sui gas, dove tra palloncini che non volano e compressori s’impara cos’è e come funziona l’esafluoruro di zolfo.

Terminato il giro dei laboratori, davanti ai gonfaloni schierati nel chiostro, la serata è poi entrata nel vivo rotariano.

Prendono la parola il Governatore Pietro Giannini, che porta il saluto e l’appoggio convinto del Distretto, Nicoletta Silvestri e Umberto Romano, AG Orobico 1 e 2, che per amor di sintesi ‘riassumono’ il pensiero dei presidenti dei club orobici.

Il nostro presidente Marco Bertoli chiude la serie delle autorità rotariane ricordando che “Se il motto di quest’anno è ‘il Rotary al servizio dell’umanità’, la scienza da sempre è al servizio dell’uomo”.

Una manifestazione come BergamoScienza, ha continuato Bertoli, aiuta a diffondere la cultura scientifica e ad avvicinare a temi scientifici e tecnologici complessi il grande pubblico.

Onore quindi – ha concluso il nostro presidente – al gruppo di BergamoScienza e ai rotariani che condividono e supportano questa splendida manifestazione”.

Un compito sempre più urgente quello di BergamoScienza, vien da commentare, se si pensa al sorgere di campagne antiscientifiche pericolose come quella contro le vaccinazioni che sta mettendo a rischio la salute del mondo (perché se s’interrompe la catena saltando una generazione, le malattie ricompaiono); le bufale come il preteso nesso tra vaccinazioni e autismo, che abbiamo rischiato di vedere ‘certificato’ dalla proiezione di un cattivo film in un’alta sede istituzionale; la dolorosa e squalificante vicenda della scienziata ed ex parlamentare Ilaria Capua (anche lei ospite di BergamoScienza anni fa), accusata senza prove di traffico di virus, non difesa da nessuno, e che ora, naturalmente, si è trasferita all’estero per poter lavorare con serenità.

Più che mai ha senso battersi perché l’ignoranza in tutte le sue forme non vinca.

BergamoScienza da quattordici anni semina buone idee.

Bisogna continuare ad aiutarla: un modo è associarsi.

 

Susanna Pesenti e
Marina Rodeschini